Dalle mele ai funghi, dal sughero alle vinacce la natura ci fornisce molte materie prime con cui è oggi possibile ottenere un materiale molto simile alla pelle di origine animale in maniera efficiente e sostenibile.
Diverse aziende italiane si sono cimentate nell’impresa di produrre un tessuto che eguagli le caratteristiche della pelle classica con l’obiettivo di ottenere un prodotto di qualità in maniera eco-friendly. In molti casi, infatti, vengono utilizzati gli scarti naturali di un altro processo produttivo.
5 aziende italiane che producono e vendono prodotti in pelle vegana
- Frumat leather e le sneakers Womsh
- Muskin
- Miomojo
- NOAH – Italian Vegan Bags and Shoes
- Wineleather
1. Frumat leather e le sneakers Womsh
Frumat leather è un’azienda di Bolzano nata dall’idea dell’ingegnere Alberto Volcan di riciclare, su scala industriale, gli scarti della filiera agroalimentare biologica delle mele, elemento cardine dell’agricoltura locale. La Frumat recupera e riutilizza gli scarti della lavorazione della parte legnosa e della buccia del frutto convertendoli in un nuovo prodotto, unico nel suo aspetto. Anche questa “pelle” è impermeabile, resistente e traspirante.
Apple Skin, “Pellemela”, è il materiale scelto da Womsh, azienda calzaturiera veneta, per produrre le sue sneakers in materiali ecosostenibili. Come si può leggere sul loro sito le loro scarpe sono “italiane, belle e sostenibili, che rispettano il pianeta e chi lo abita.”
2. Muskin
Muskin è una pelle vegetale ricavata dai funghi ed è un’ottima alternativa al pellame di origine animale. L’azienda Zero Grado Espace la produce a Montelupo Fiorentino senza l’impiego di additivi chimici e di altre sostanze inquinanti. Dopo aver estratto il materiale dai funghi, presenti in grandissima quantità in natura, esso viene sottoposto a trattamenti simili a quelli della concia ma totalmente naturali grazie all’impiego di eco-cere.
La pelle così ottenuta è atossica, idrorepellente, traspirante ed è una risorsa ideale per produrre borse, cappelli, scarpe, accessori e prodotti d’arredamento. Muskin è anche un isolante termico in grado di assorbire l’umidità e limitare la proliferazione dei batteri.
3. Miomojo
Miomojo è un marchio italiano che produce borse, zaini ed altri accessori utilizzando ecopelle vegana, fibre naturali, materiali riciclati e tessuti sintetici certificati. Per alcune linee l’azienda utilizza bambù, canapa e lino, materiali che crescono con poca acqua e senza utilizzo di pesticidi. Utilizza poi materiali riciclati da vetro, bottiglie di plastica, reti da pesca, scarti di caffè e tutte le loro borse e zaini sono foderati in poliestere 100% riciclato da bottiglie di plastica.
Per ogni prodotto potete leggere i materiali che sono stati utilizzati. Inoltre, per rimanere fedeli ai loro principi, entro il 2022 tutti i loro prodotti saranno realizzati esclusivamente da materiali riciclati e rigenerati. Come loro stessi dichiarano sul loro sito “Non più pelliccia, pelle, lana, seta e piume – solo prodotti realizzati con amore.”
4. NOAH – Italian Vegan Bags and Shoes
Fondata nel 2009, NOAH propone calzature vegane eleganti e casual, borse, cinture ed altri accessori. I loro articoli sono prodotti da aziende artigianali italiane che rispettano l’ambiente, la salute dell’uomo e quella degli animali. Per le loro creazioni utilizzano materiali atossici e traspiranti, resistenti ai graffi e all’usura, in parte riciclati e riciclabili.
Le loro scarpe estive e le ballerine sono prodotte con canapa, lino o cotone ecologici. Dopo aver vinto numerosi premi internazionali, nel 2019, per festeggiare i primi 10 anni di attività, NOAH ha lanciato una nuova collezione di calzature biodegradabili realizzata artigianalmente da calzolai italiani.
5. Wineleather
Wineleather è la pelle vegetale ricavata dai rifiuti prodotti durante la vinificazione e realizzata dall’azienda italiana Vegea. Questo materiale naturale e sostenibile viene creato utilizzando gli scarti della lavorazione del vino che ogni anno vengono gettati dall’industria vinicola.
L’idea è nata grazie a Gianpiero Tessitore, un architetto che nel 2014 era alla ricerca di un materiale a basso impatto ambientale che potesse sostituire la pelle animale. L’azienda è stata poi fondata a Milano nel gennaio 2016 ispirandosi a principi di etica e sostenibilità nel totale rispetto dell’ambiente.
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