Mai come quest’inverno gli sport di montagna alternativi allo sci alpino hanno spopolato. E così, perché non passare una giornata con le ciaspole a Cortina d’Ampezzo? Nella meravigliosa conca ampezzana ci sono numerosi itinerari invernali, facili e più impegnativi, per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e dello sport all’aria aperta. Qui potrai immergerti nella rigenerante natura delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, e rilassarti.
D’inverno Cortina d’Ampezzo è conosciuta per le sue piste da sci e per l’atmosfera che si respira tra le vie del centro incorniciate dalle Tofane, dal gruppo del Cristallo, dal Sorapís e dalle altre vette ampezzane.
Con le ciaspole, un vero e proprio sport “green”, potrai immergerti nella natura e godere di paesaggi meravigliosi ed incantati, nel silenzio che queste montagne sanno offrire. Questo modo di vivere la neve è “più lento” e ti permetterà di cogliere sensazioni nuove, positive e di divertirti.
Ecco 5 itinerari con le ciaspole a Cortina d’Ampezzo:
- Lago di Limides
- Da Passo Giau al rifugio Averau e Cinque Torri
- Lago Federa e Croda da Lago
- Da malga Misurina a Pousa Marza
- Monte Piana
1. Lago di Limides
Si parte dalla Loc. Col Gallina, lungo la strada statale 48 delle Dolomiti e si segue il sentiero innevato nel bosco che porta al lago. Guadagnando quota potrai ammirare le Tofane in tutto il loro splendore. D’inverno i contorni di questo laghetto alpino sono nascosti dalla neve, ma alzando lo sguardo potrai lasciarti affascinare dalla bellezza dell’Averau, del Lagazuoi, del Monte Cristallo, del gruppo del Sorapis e dell’Antelao. Questo percorso è facile ed è adatto anche ai più piccoli.
2. Da Passo Giau al rifugio Averau e Cinque Torri
Da Passo Giau potrai raggiungere il rifugio Averau (2.413 m) lungo il sentiero n. 452, costeggiando il Ra Gusela per la prima parte del percorso. Dal rifugio si prosegue in discesa ammirando il complesso dolomitico delle Cinque Torri verso il rifugio Scoiattoli. Il percorso presenta dei tratti in salita, ma quando raggiungerai il punto più alto potrai ammirare un panorama unico nella sua bellezza.
3. Lago Federa e Croda da Lago
Anche per questo percorso si parte dal Passo Giau, ma questa volta ci si incammina verso la forcella Giau (2.360m) e si prosegue poi verso la forcella Ambrizzola (2.277 m) per affrontare l’ultimo tratto in discesa verso il lago Federa. Quando si raggiunge la prima forcella si possono ammirare il Pelmo, il Civetta e l’altopiano di Mondeval.
Questo itinerario è più impegnativo dei precedenti e si può effettuare solo quando il manto nevoso è ben assestato perché bisogna attraversare due forcelle piuttosto ripide.
4. Da malga Misurina a Pousa Marza
Si parte da malga Misurina, raggiungibile in auto dal vicino Lago di Misurina, lungo la strada provinciale 49. Da qui si segue il sentiero n. 224 che si addentra nel bosco per raggiungere le pendici delle Pale di Misurina. Da qui potrai ammirare l’omonimo lago, i Cadini di Misurina ed il gruppo delle Marmarole. Continuando lungo lo stesso sentiero si raggiunge la Forcella di Popena (2.214 m) per proseguire poi in discesa lungo il sentiero n. 222. Proseguendo ancora ti troverai davanti i gruppi del Sorapis e del Cristallo. Dopo aver superato il Casòn de Pousa Marza (1.855 m) si può raggiungere la strada del Passo Tre Croci – dove si è lasciata una seconda macchina nel parcheggio vicino al ponte sul torrente Rudavoi – o si può tornare indietro per lo stesso percorso dell’andata.
Questo itinerario si può effettuare solo quando il manto nevoso è ben assestato. È sempre consigliabile affidarsi alle Guide Alpine.
5. Monte Piana
Quest’ultima escursione è molto panoramica, ma non troppo impegnativa fisicamente. Si parte dal lago d’Antorno alla volta del rifugio Bosi (2.205 m) che si trova nel Parco naturale Tre Cime. Da qui si prosegue e, dopo circa mezz’ora di cammino, si raggiunge la vetta del Monte Piana (2.324 m) da cui si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina e le Dolomiti di Sesto. Dalla vetta potrai scorgere le numerose tracce della Grande Guerra: il Monte Piana fu infatti teatro dello scontro tra gli eserciti austriaco ed italiano durante la prima guerra mondiale, ed ancora oggi è un vero e proprio museo all’aperto.
Cosa ti serve per una giornata con le ciaspole a Cortina d’Ampezzo
Oltre alle ciaspole ed ai bastoncini – che puoi noleggiare a Cortina – ti consiglio di avere un abbigliamento a strati in materiale tecnico, un paio di occhiali da sole per proteggere gli occhi dal riverbero della neve, un paio di scarponi da trekking in gore-tex per escursioni invernali, uno zaino dove mettere cioccolata ed un thermos di tè caldo.
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